😡Allegri-Juve, c'è tensione: quante liti coi giocatori! E il futuro.... | OneFootball

Che il momento (anche se sarebbe più opportuno parlare di periodo) vissuto da Massimiliano Allegri alla guida della Juventus non sia propriamente semplice è abbastanza evidente. La crisi di risultati in cui il club è piombato dalla partita contro l’Empoli (spartiacque di una stagione che sembrava destinata ad un epilogo diverso) è la punta dell’iceberg.

Emblematici in tal senso i tre episodi avvenuti nelle ultime due settimane tra il derby con il Torino e la sfida contro il Milan, con tre titolarissimi del club che hanno reagito male alle decisioni prese dal tecnico, spia di una tensione interna alla squadra che evidentemente diventa sempre più difficile da nascondere.

CHIESA CONTRO IL TORO: “SEMPRE IO IL PRIMO CAMBIO”

La reazione di Federico Chiesa alla sostituzione nel “Derby della Mole” contro il Torino non è certo passata inosservata, sia per veemenza che per il contenuto dello sfogo: “Sempre io il primo cambio”. Parole che fanno pensare che il problema dell’esterno classe 1997 non fosse legato solamente alla singola circostanza.

Il rapporto tra l’ex Fiorentina e Allegri è descritto spesso come conflittuale a tal punto che cinque giorni fa la Gazzetta dello Sport indicava il futuro di Allegri come uno dei criteri su cui Chiesa deciderà se rinnovare o meno il suo rapporto con il club bianconero, in scadenza con il 2025.

CAMBIASO: “MISTER DEVI STARE TRANQULLO”

Nel ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio Cambiaso viene sostituito da Weah e non appena esce dal campo reagisce platealmente invitando il mister a stare tranquillo.

Per quanto l’episodio sia stato comunque chiarito dalle parti nel post-partita resta comunque abbastanza emblematico della forte tensione vissuta in questo momento.

VLAHOVIC: FURIA DOPO IL CAMBIO

Anche la reazione di Vlahovic alla sostituzione nella sfida contro il Milan rende l’idea dell’elettricità che permea l’atmosfera della squadra, col centravanti serbo che ha prima smanacciato la bandierina del corner, poi preso a calci una bottiglietta e infine rivolto un’occhiataccia al tecnico, esprimendo così la sua frustrazione.

Come spiegato dalla Gazzetta dello Sport, il rapporto tra i due è all’insegna di una stima reciproca ma viaggia a corrente alternata con il 9 bianconero che non nasconde la sua insofferenza per le decisioni di Allegri, che, nel riconoscere la sua centralità e il suo valore, ha comunque delle aspettative di un certo tipo in merito all’interpretazione del ruolo, soprattutto per quel che riguarda la fase di non possesso.

Per quanto in virtù della tensione agonistica certe circostanze possano considerarsi persino fisiologiche e non necessariamente una questione personale, c’è da riconoscere che tre episodi nel giro di due settimane non sono cosa da poco, specie tenendo conto che avvengono in un contesto come quello della Juventus, in cui storicamente tutte le controversie vengono sempre gestite in maniera tutt’altro che appariscente o plateale.

Anche questa situazione può diventare dunque un parametro determinante nella decisione del futuro di Allegri sulla panchina bianconera, che resta tutto da decifrare. Nei giorni scorsi Di Marzio ha annunciato che la Juventus sta programmando il futuro senza coinvolgere l’allenatore livornese, avendo una disponibilità di massima da parte di Thiago Motta.

Che la lunga storia (divisa in due cicli distinti) di Max Allegri alla Juve stia giungendo davvero alla fine dopo mesi di speculazioni? Staremo a vedere.