Chelsea, la Premier non dà il via libera per la vendita di due hotel: FPF a rischio | OneFootball

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·2 maggio 2024

Chelsea, la Premier non dà il via libera per la vendita di due hotel: FPF a rischio

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Dal suo arrivo nel marzo 2022, insieme ad altri investitori fra cui il fondo Clearlake Capital, Todd Boehly ha investito moltissimo nel Chelsea, senza però trovare, al momento, una risposta di pari valore sul campo. Anche quest’anno, infatti, la qualificazione alla Champions League è rimasta un miraggio e a farne le spese sono i conti del club londinese.

Per trovare un modo di rientrare nelle spese fin qui sostenute, con particolare attenzione al costo dei cartellini dei numerosi calciatori ingaggiati in questi due anni, la società londinese ha dovuto cedere due hotel di sua proprietà per un valore complessivo di 76,5 milioni di sterline (al cambio attuale, 89,4 milioni di euro). La società beneficiaria è la Blueco 22 Properties Ltd, una sussidiaria della Blueco 22 Ltd, ovverosia la holding attraverso cui Boehly e soci controllano i Blues. Insomma un’operazione in famiglia.


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Proprio per questo, però, si è attivata la commissione indipendente della Premier League, che deve dare il via libera per ogni affare portato a termine dalle società calcistiche. E, come riporta i quotidiano britannico The Times, questo via libera non è ancora arrivato, nonostante inizialmente le indiscrezioni parlassero di 10 giorni per arrivare a una decisione in merito da parte della commissione indipendente.

Questa operazione rischia di non superare lo scoglio del “giusto valore di mercato”, condizione necessaria per l’approvazione della commissione. Senza il via libera, ecco che la situazione in casa Chelsea potrebbe peggiorare in vista di un controllo approfondito sul rispetto delle regole imposte dal Fair Play Finanziario della Premier League, per cui i Blues sono già sotto indagine.

Gli ultimi conti societari dell’Hotel at Chelsea Ltd, firmati dal direttore e comproprietario del club, Behdad Eghbali, precisano che al 5 marzo di quest’anno la valutazione non era stata conclusa e che l’esito potrebbe avere un impatto sul valore della vendita. La cifra di 76,5 milioni di sterline permetterebbe al club di rientrare perfettamente nei parametri del FPF, con particolare attenzione al limite di 105 milioni di perdite complessive nelle ultime tre stagioni.

Questo tipo di operazioni, in realtà, non è più consentito dalla English Football League, ma la Premier League non ha ancora aggiornato le sue norme, lasciando così spazio di manovra ai club, sempre però che il concetto di “giusto valore” sia rispettato. E la Premier pensa che l’operazione del Chelsea con i suoi due hotel non rientri in questa casistica.

Il regolamento della Premier League prevede che per questo tipo di approvazioni devono essere risolte entro 10 giorni lavorativi. Ma si riserva una proroga nel caso siano necessarie più informazioni sull’affare. Un’altra possibilità è che il consiglio di amministrazione della Premier League abbia stabilito che la vendita non era avvenuta a un giusto valore di mercato e che il Chelsea abbia portato il caso davanti a un collegio arbitrale per prendere una decisione. Ma quest’ultima ipotesi non è stata confermata né dal club né dal massimo campionato inglese.

Chelsea vendita hotel Premier League – L’operazione

Secondo i conti della società, gli hotel Millennium e Copthorne, con relativo parcheggio, sono stati trasferiti dalla Chelsea FC Holdings Ltd alla Blueco 22 Properties Ltd il 29 giugno dello scorso anno. Entrambe queste società sono filiali della holding Blueco 22 Ltd. Eghbali, così come il presidente del Chelsea Todd Boehly e il direttore del club, Jonathan Goldstein sono gli unici tre amministratori della società immobiliare.

I conti della Chelsea FC Holdings e dell’Hotel at Chelsea Ltd spiegano solo da dove proviene il profitto di 32,8 milioni di sterline in relazione alla vendita degli hotel a Blueco 22 Properties Ltd, lasciando dubbi circa i restanti 43,7 milioni di sterline. I conti della società alberghiera affermano inoltre che «continuerà a gestire l’hotel per conto del nuovo proprietario nell’ambito di un accordo di gestione», il che significa che il Chelsea dovrebbe comunque beneficiare dei ricavi.

Il Chelsea ha riportato una perdita di 89,9 milioni di sterline per il 2022/23, ma sarebbe stata di 166,4 milioni di sterline senza l’accordo di vendita degli hotel. Il club ha anche riportato ulteriori 30,6 milioni di sterline come «altri proventi operativi», inclusi i 17,1 milioni in spese legali alla propria holding e una commissione di 12,5 milioni, senza specificare però a cosa sia realmente servita.

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