🤑Da Theo-Bayern a Osimhen: Serie A, chi lascerà le big in estate? | OneFootball

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Emilio Scibona·7 maggio 2024

🤑Da Theo-Bayern a Osimhen: Serie A, chi lascerà le big in estate?

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Con la stagione ormai prossima alla fine e all'emanazione degli ultimi verdetti le squadre sono già proiettate verso l'anno venturo.

Tra chi dovrà fare semplici accorgimenti e chi invece sarà chiamato a restyling che in alcuni casi saranno a tutti gli effetti delle rivoluzioni tecniche, restano comunque tanti i nodi da sciogliere per il futuro.


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Juventus. intrigo Chiesa, incognita Rabiot, Bremer sacrificabile?

Sono settimane di valutazioni in casa bianconera sia per quanto riguarda i nuovi innesti che sul fronte rinnovi e cessioni. Un nodo dell'ultima ora è rappresentato da Weston McKennie, in scadenza nel 2025, che, secondo TuttoSport, si aspetta un aumento dell'ingaggio dopo una stagione di buon livello senza il quale sarebbe pronto all'addio.

In tal senso comunque i fronti più caldi riguardano Federico Chiesa e Adrien Rabiot. L'esterno italiano è in scadenza nel 2025: il rapporto con Allegri non è idilliaco e il giocatore è seguito non solo all'estero. Su di lui infatti ci sarebbe anche l'interesse della Roma, riportato stamane dal Corriere dello Sport con De Rossi a lavoro per convincerlo.

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Secondo la Gazzetta dello Sport il classe 1997 sarebbe comunque intenzionato ad un "rinnovo-ponte" di un anno sulla falsa riga di quanto fatto l'anno scorso da Rabiot, il cui futuro resta incerto. Tuttosport riferisce che il centrocampista francese attende la qualificazione in Champions League e la scelta sull'allenatore prima di sedersi al tavolo delle trattative. Sullo sfondo c'è il Manchester United, la stessa squadra da tempo accostata a Bremer.

Il difensore brasiliano è considerato un cardine del progetto tecnico della Juventus, che però dall'altro lato ha esigenza di reperire risorse per finanziare il mercato in entrata. I media italiani da tempo affermano che il centrale bianconero possa dunque essere ceduto a fronte di un'offerta importante che nell'edizione di oggi il Corriere dello Sport stima tra i 60 e i 70 milioni.

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Ad ogni modo la Juve potrebbe pensare anche di capitalizzare dalla cessione di alcuni talenti (su tutti Soulè e Huijsen, che hanno molto mercato) per finanziare la campagna acquisti in cui ci sono diversi obiettivi. Dai profili di spessore come Zirkzee e Koopmeiners a giocatori da rilanciare definitivamente come Greenwood fino a profili (potenzialmente a prezzo di saldo, laddove Udinese e Sassuolo dovessero retrocedere) come Samardzic e Laurientè.


Inter: priorità rinnovi, Dumfries il nodo

Nelle ore successive al trionfo in campionato la dirigenza dell'Inter è stata chiara: si lavora nel segno della continuità. I primi due tasselli del futuro mosaico nerazzurro sono Zielinski e Taremi, il cui arrivo a parametro zero è stato chiuso da tempo. Per il resto al momento le priorità sono soprattutto i rinnovi dei giocatori già in rosa.

Le trattative con Barella e Lautaro procedono con la consapevolezza della volontà di andare avanti insieme. Il nodo principale è dato da Denzel Dumfries. L'esterno olandese ha il contratto in scadenza 2025 e da tempo è considerato come il più papabile per una possibile cessione: non a caso nell'ultimo periodo si è parlato di Kayode come possibile erede del numero 2 nerazzurro, che però resta una priorità nell'agenda del club.

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La Gazzetta dello Sport nelle scorse settimane spiegava che l'Inter ha presentato una proposta da 4 milioni per il giocatore olandese: le parti si dovranno sicuramente aggiornare e secondo calciomercato.com l'incontro si terrà dopo la sfida col Frosinone. Ad ogni modo restano due gli scenari: o rinnovo o cessione. Non è un mistero d'altronde che Dumfries piaccia molto in Inghilterra, in particolare al Manchester United.

Da definire poi la situazione legata al secondo portiere, con l'Inter che segue il nazionale brasiliano Bento nell'ottica della successione di Sommer, e ai giocatori di rotazione in attacco: Taremi prenderà il posto di Sanchez, ormai al passo d'addio; resta da capire il futuro di Arnautovic, al momento incerto.


Milan: priorità centravanti, sale Sesko. E Theo e Maignan...

Con Giroud al passo d'addio in casa Milan il tema principale è quello del numero 9 del futuro. I rossoneri sono da tempo su Joshua Zirkzee, che però piace a tanti club non solo in Italia. Probabilmente è anche per questo che sta tornando in auge un vecchio pallino: Benjamin Sesko. Secondo quanto riportato ieri da Sky Deutschland e stamane dalla Gazzetta dello Sport i rossoneri starebbero virando con decisione sul centravanti sloveno.

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Per portare a Milano il classe 2003 ci vorrà sicuramente un esborso importante: la dirigenza del Milan dialoga col Lipsia al fine di capire se ci sono i margini per abbassare il prezzo, che si dovrebbe attestare intorno ai 50 milioni. Operazione dunque da definire per un reparto offensivo nel quale dovrebbe rimanere Luka Jovic, vicino al rinnovo dopo una buona stagione da comprimario di lusso.

A proposito di rinnovi potrebbe trovare una definizione positiva la situazione di Mike Maignan, che adesso sembra sempre meno lontano dai rossoneri. Secondo quanto scritto dalla Gazzetta dello Sport nei giorni scorsi il portiere francese avrebbe espresso il desiderio di restare e al momento l'offerta del Milan è di 5,6 milioni di euro all'anno, bonus compresi. Con il Psg pronto a rinnovare Donnarumma, il concorrente più temibile sullo sfondo resta il Bayern.

Bayern che, contestualmente, segue Theo Hernandez nell'ottica del dopo Alphonso Davies: il Corriere dello Sport spiega che il classe 1997 vorrebbe un aumento dell'ingaggio rispetto al contratto attuale in scadenza nel 2026 che si attesta intorno ai 7 milioni di euro. Una cifra che il club bavarese potrebbe offrire: il Milan dal canto suo, spiega Tuttosport, laddove non si trovasse un'intesa sul rinnovo aprirebbe ad una cessione partendo da una valutazione di 80 milioni di euro.

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Resta poi da capire chi sarà l'allenatore del club: al momento resta in pole Conceicao, ma lo scenario è sottoposto a diverse oscillazioni e può cambiare da un momento all'altro.


Napoli: Osimhen ai saluti, si lavora per blindare Kvara

Con la Champions ormai sfumata e le competizioni secondarie a rischio in casa partenopea tira aria di rifondazione. In questo momento il primo pensiero della società è il nuovo allenatore: Conte, Pioli, Gasperini e Italiano sono i nomi della short-list e salvo sorprese sarà uno di questi quattro tecnici ad aprire un nuovo ciclo.

Un ciclo del quale certamente non farà parte Victor Osimhen, prossimo alla cessione con Chelsea e Psg in lotta per aggiudicarselo. Al momento il candidato principale per la sostituzione sembra poter essere colui che ne aveva preso il posto già al Lille, ovvero Jonathan David. Sullo sfondo anche Romelu Lukaku, che secondo Di Marzio, sarebbe stato richiesto dal Napoli nell'ambito della trattativa per Osimhen. Chissà però che non possa arrivare una promozione per Raspadori dopo due anni di apprendistato.

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Vista la partenza del centravanti nigeriano, che porterà una cifra cospicua nelle casse del club, i partenopei sono pronti a blindare Kvaratskhelia, destinato a diventare la stella della squadra. Sul georgiano c'è l'interesse del Barcellona, interesse che l'agente del 77 azzurro Mamuka Jugeli sta facendo presente al club in sede di rinnovo.

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ADL d'altro canto non vuole perdere uno dei gioielli della corona e secondo quanto scritto da Gazzetta nelle scorse settimane è pronto offrire un ritocco al rialzo dell'attuale contratto, arrivando fino a 4 milioni di euro. Per quanto riguarda il mercato in entrata al momento il fronte più caldo è quello difensivo. Il Napoli si starebbe muovendo con insistenza per Buongiorno: nei giorni scorsi sarebbe stata presentata un'offerta da 35 milioni, respinta dal Torino.

Un altro nome in auge tra i centrali è quello dello slovacco ex Fiorentina ora al Feyenoord David Hancko, segnalato da Calzona, sua ct nella Slovacchia. Si tratta però di situazioni in divenire, come lo è anche quella che porta a Luis Alberto, in rottura con la Lazio e ritenuto possibile erede di Zielinski: in tal senso i partenopei potrebbero giocare la carta Simeone, pupillo del tecnico biancoceleste Tudor.


Roma: rebus Lukaku, rivoluzione sulle fasce

In casa giallorossa le incognite sul futuro organico non sono poche. La più grande è quella legata al futuro di Lukaku. La permanenza in giallorosso di "Big Rom" al momento appare molto complicata: il giocatore è in prestito secco e le cifre richieste dal Chelsea per la cessione a titolo definitivo non sono poche. Fabrizio Romano spiega che il club londinese chiede 38 milioni: una cifra che la Roma potrebbe spendere solo in caso di qualificazione alla Champions. Senza dimenticare che i "Blues" potrebbero usare il belga come pedina di scambio per Victor Osimhen col Napoli.

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La Roma potrebbe dunque dover cercare un nuovo centravanti: al momento sembra difficile che i giallorossi possano puntare nuovamente su Abraham, appena tornato dopo il grave infortunio dello scorso anno. Per quanto riguarda Dybala invece nulla sembra muoversi all'orizzonte: al di là della clausola il giocatore sembra felice di restare in giallorosso e non si registrano interessi particolari. Sullo sfondo secondo il Corriere dello Sport c'è il sogno che porta a Federico Chiesa, per cui si starebbe muovendo De Rossi in prima persona. Nulla di particolarmente avanzato al momento.

Quel che invece è certo è che la Roma cambierà radicalmente sul fronte degli esterni difensivi. Karsdorp e Spinazzola sono certi di salutare e sul fronte del riscatto di Angeliño al momento nulla si muove. Chiaramente bisognerà anche attendere gli sviluppi sul nuovo ds che sarà chiamato a fare mercato. Due giorni fa La Repubblica affermava che l'annuncio dovrebbe arrivare in settimana: stamane sia Il Messaggero che il Corriere dello Sport davano in rialzo le quotazioni di Florent Ghisolfi, dirigente francese attualmente in servizio al Nizza.


Lazio: Kamada resta, dubbi Immobile e Alberto

Con l'arrivo di Igor Tudor la Lazio si è proiettata in anticipo verso l'apertura di un nuovo ciclo. Ciclo del quale dovrebbe far parte Daichi Kamada, passato da oggetto misterioso a elemento imprescindibile per il tecnico croato. Il giapponese secondo il Corriere dello Sport è orientato al rinnovo del contratto in scadenza a breve per altri 3 anni.

Resta da definire il futuro di Ciro Immobile: da due anni il giocatore sembra ormai essere in parabola discendente e le voci di un addio si rincorrono. Il suo agente Alessandro Moggi però al momento non apre in merito a questa ipotesi: "Ciro è la storia e il capitano della Lazio. Ha un contratto che lo lega ancora per due stagioni in biancoceleste. Ha ricevuto tante offerte in questi anni ma hanno sempre rifiutato lui e il presidente Lotito. Ha sempre accettato con onore di rimanere e fare la storia con la Lazio" .

Altrettanto incerto il futuro di Luis Alberto: l'esternazione del giocatore sull'addio a fine stagione dopo la sfida con la Salernitana non è stata certo accolta bene dalla società, forte del rinnovo di contratto firmato pochi mesi fa e non intenzionata a lasciar partire il giocatore. Si profila dunque un braccio di ferro con il Napoli sullo sfondo. Permane comunque l'incertezza in merito a due senatori del club che potrebbero lasciare come ha già fatto Felipe Anderson.

In ogni caso la Lazio si prepara a cambiare pelle: il Corriere dello Sport spiega che Tudor ha richiesto 5-6 acquisti per strutturare la squadra in base alle sue esigenze tattiche: nello specifico due difensori centrali, un esterno, due trequartisti e un centravanti. Le cose dunque cambieranno.