🏆Dortmund: impossibile o niente. La favola di Reus e il PSG resta un meme | OneFootball

Non ci sarà nessun saluto di Mbappé con la coppa in mano, non ci sarà nessun Mbappé vs Future con il Real, né ci sarà il paladino a sfatare il tabù dei soldi che non comprano tutto contro il Bayern. Il destino ha sorriso al Dortmund e ha condannato il PSG che – forse – non è stato abbastanza audace per guadagnarsi la fortuna del proverbio: severo ma giusto, per davvero.

Il Dortmund ci ha creduto più di tutti, ha maturato una convizione occasionale concessa solo agli sport in cui il meno forte può vincere e farlo anche spesso. E così il BVB tornerà a Wembley 11 anni dopo quel derby tedesco con il Bayern che potrebbe anche ripetersi: l’unico redivivo di quella finale è proprio chi il Dortmund ce l’ha riportato in finale, Mats Hummels. Ricorsi.

Se il The Last Dance più scontato si è già esaurito e concluso male, quello più inatteso invece sarà quello tra Reus e il Dortmund: insieme in tanti anni di simbiosi, sofferenze e delusioni micidiali, personali e di squadra. La bacheca del numero 11 ha delle Coppe e Supercoppe di Germania ma nulla più, troppo poco per il suo talento ma abbastanza per creare la mistica – e speranza – dell’underdog che ha un’occasione da cogliere ora o mai più.

La rivincita potrà essere anche e soprattutto quella di Terzic: incredulo, cosciente, impietrito. Aggettivi che probabilmente valevano un anno fa dopo la Bundesliga gettata al vento contro il Mainz all’ultima giornata, ma valgono anche oggi dopo il doppio 1-0 al PSG, sì giovane (la semifinalista più inesperta dal 2009) ma comunque superiore in ogni reparto e statistica, tranne che nel risultato finale.

Questa sconfitta poi alimenta la maledizione, anche il meme del PSG che non vince mai in Europa, si ferma o troppo presto o quando conta di più. E se il prossimo futuro ipotizzato da Luis Enrique nel pre-partita sarà “Alzarsi, guardare il Sole di Parigi e provarci l’anno prossimo”, il progetto a medio termine ha lo stesso fine ma con le idee chiare, a imitazione del City: acquisti giovani, forti, possibilmente francesi e senza nessuna super-star da 222 milioni in programma.

Quindi, niente Parigi, sì al Dortmund. Se sarà un revival tedesco oppure un’impresa contro la quintessenza della Champions lo deciderà la partita di questa sera. In ogni caso sarà difficile, quasi impossibile, ma il BVB ha sempre fatto così: nel ’97 contro la Juve e ieri col PSG. La prima casella però è spuntata: Borussia Dortmund vs chi?.