Milan Genoa: il rumore del silenzio, la Curva contesta e poi se ne va. Da Cardinale a Leao tutti nel mirino, messaggio chiaro: ora serve cambiare! | OneFootball

Milan Genoa: il rumore del silenzio, la Curva contesta e poi se ne va. Da Cardinale a Leao tutti nel mirino, messaggio chiaro: ora serve cambiare! | OneFootball

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Milannews24

·6 maggio 2024

Milan Genoa: il rumore del silenzio, la Curva contesta e poi se ne va. Da Cardinale a Leao tutti nel mirino, messaggio chiaro: ora serve cambiare!

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In Milan Genoa la Curva ha contestato come mai prima d’ora negli ultimi 3 anni. Messaggio chiaro alla società: tutti sotto accusa

Il Milan è sotto accusa. La Curva Sud, vicinissima alla squadra e alla dirigenza negli ultimi anni, capace di sostenere il club anche nel terribile gennaio 2023 e in altri momenti delicati della stagione ha scelto la partita di ieri contro il Genoa per criticare come mai fatto nel passato recente.

Una contestazione andata oltre le previsioni: timidi applausi all’ingresso della squadra, nessuna o quasi esultanza per i gol e la curva si espone tramite una serie di striscioni. «Strategia comunicativa, presenza istituzionale, acquisti mirati. Coesione ambizione capacità. Un progetto vincente parte dalla società». E ancora: «Milano non si accontenta». Durante il secondo tempo, è rimasto visibile un messaggio di quattro parole, «Il rumore del silenzio», e a dieci minuti dalla fine la Sud si è svuotata.


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Protesta che riassume – molto duramente – le colpe alla base della rabbia generale dei sostenitori rossoneri: dal campo, con la tifoseria organizzata che non è più disposta a sostenere un Milan che fissa nel posto Champions – non nello scudetto – l’obiettivo stagionale o che non contende con tutte le forze all’Inter la leadership italiana. All’extra campo con un tema che ricorre più di altri: la scelta di rimanere in silenzio, non spiegare, non difendere il Milan pubblicamente. Un club che non investe con decisione sul mercato e al 5 maggio è ancora senza allenatore.

Nomi specifici degli accusati non sono stati fatti ma sono chiari: dalla dirigenza ai giocatori, con Leao su tutti in prima linea, nessuno si salva dalla contestazione. Palla ai dirigenti. Il momento è molto delicato. Il club deve prendere decisioni fondamentali: allenatore, rinforzi e rinnovi dei big. Il tempo scorre, la pazienza si esaurisce, servono scelte da Milan, il popolo ha parlato.

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