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Mario De Zanet·19 febbraio 2018

?Tifosi in rivolta per Francoforte-Lipsia: no al Monday Night

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Primo Monday Night tedesco: i tifosi non ci stanno. Fischietti, striscioni e rabbia.

Lazio-Verona in corso, ma si sta giocando anche Francoforte-Lipsia(2-1 all’intervallo): questa sfida rappresenta il primo Monday Night ufficiale in Germania, dopo un esperimento del 2016. Ed i tifosi di Francoforte hanno protestato, perché il Monday Night non viene concepito in Germania: non è considerato rispettoso di chi spende soldi e tempo per andare allo stadio.  Un’opzione non accettata dalla cultura teutonica.


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Le proteste sono iniziate ben prima della partita, placate parzialmente nel corso del primo tempo, ma all’intervallo i tifosi sono tornati alla carica, gettando in campo palline da tennis e carta igienica, ritardando nuovamente l’inizio della ripresa. Da poco, comunque, si è ripreso a giocare, ma sempre in un clima ostile.

Infatti, oggi l’intero stadio di Francoforte s’è ribellato, come era stato promesso alla vigilia. L’avversione al Monday Night è condivisa in tutta la Germania, dove gli stadi sono pieni ed i tifosi chiedono il rispetto che meritano. Numerosi gli striscioni, innumerevoli, colmi di rabbia ed ironia, ma anche una curva piena di fischietti.

I tifosi del Francoforte hanno infatti distribuito dei fischietti in ogni seggiolino della curva: la sfida è stata accompagnata da un rumore assordante. Simbolo di una protesta civile, ma determinata.

Uno stadio in rivolta, come sottolineato dai numerosi striscioni. “Il lunedì è per smaltire la sbornia”, “Anche il mio barbiere è libero il lunedì”. “Le parole sono come il vento, le azioni parlano ad alta voce.”

I tifosi, infine, a pochi istanti dal calcio d’inizio, si sono portati a ridosso del campo, impedendo così il calcio d’inizio, prima di tornare sugli spalti e consentire lo svolgimento della sfida.  Storia di una protesta, che in Italia non vi è stata: le sfide del lunedì, nella nostra penisola, hanno avuto una reazione neutra. Né apprezzamenti né contestazioni.