Venezia, Vanoli: “Mi aspetto una partita pericolosa. Sono fortunato per il mio grande gruppo” | OneFootball

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·19 aprile 2024

Venezia, Vanoli: “Mi aspetto una partita pericolosa. Sono fortunato per il mio grande gruppo”

Immagine dell'articolo:Venezia, Vanoli: “Mi aspetto una partita pericolosa. Sono fortunato per il mio grande gruppo”

L’allenatore del Venezia Paolo Vanoli è intervenuto nella conferenza stampa prima della partita contro il Lecco.

Ecco le sue parole, riportate da Tuttoveneziasport.it:


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“Mi aspetto una partita molto pericolosa perché il Lecco con il cambio di allenatore ha ripreso fiducia ed entusiasmo, non vuole giustamente essere la pecora nera. Chi ha giocato in casa del Lecco ha sempre fatto fatica. Ieri al Taliercio abbiamo provato ad allenarci sul sintetico e oggi la rifinitura l’ho voluta fare lì, è un tipo di terreno completamente diverso. Sono gare insidiose da giocare con testa e calma, completamente diversa rispetto all’ultima, ma sappiamo cosa dobbiamo fare da adesso in poi.

Ho una grandissima fortuna, sono riuscito a costruire un grande gruppo. Qualunque persona oggi vuole arrivare a questo grande traguardo, inutile nasconderlo, il pensiero inconscio è quello di arrivare lì. Chi non vive però nel mondo del calcio non ha capito la prestazione di Ascoli quanto sia stata difficile da gestire. Siamo usciti dalla partita con la Reggiana con una sconfitta. La mia preoccupazione è che arrivasse una stangata psicologica importante.

Ai ragazzi ho detto che la prestazione di Ascoli è stata ottima a livello di risultato, che ti permette di essere ancora in corsa per un sogno. Secondo me ha permesso di fare anche con il Brescia una grandissima partita. L’anno scorso era un nostro dovere riconquistare i tifosi, oggi il  tifoso insieme alla squadra è un dovere che portino a una bella cornice di pubblico perché tutti stiamo sognando qualcosa di bello.

Noi siamo concentrati sulle prestazioni perché portano ai risultati, domenica hai vinto su due palle inattive che fanno parte del gioco, ma è stata la prestazione ad essere importante. Il mio compito e quello dei giocatori è sul campo, non fuori, quanto accade intorno mi interessa niente. Noi siamo oggi focalizzati su quello che sarà la partita di domani, quella dopo e così via. A me compete la gestione tecnica, altro non mi compete, sono cose che non mi interessano, non è mio compito.

Questo gruppo ormai ha la mia piena fiducia, deve pensare a lottare perché nonostante siamo dietro, nonostante alcuni errori, che commette solo chi lavora, che ho commesso io in primis. I giocatori è da un anno e mezzo che stanno dimostrando di voler raggiungere qualcosa di importante per tutti.”

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